venerdì 6 settembre 2013

Informo i miei amici e i miei lettori...

Ciao a tutti,
ne approfitto di questa missiva per ringraziarvi di avermi contattato sia prima che dopo aver letto il mio romanzo "Nell'anima del guerriero". Grazie a voi ho potuto presentare un nuovo manoscritto il cui titolo è "SEM 24 - Il gioco dell'acqua" e devo ammettere che, in pochi giorni, ho raggiunto molte adesioni, le quali provengono sia da parte vostra che dai siti letterari più conosciuti nell'editoria nazionale. Su vostra richiesta ho deciso di pubblicare alcuni estratti del mio nuovo libro, in modo che la mia utenza possa ampliarsi di molto, proprio perchè la tematica in questione ha la necessità di essere maggiormente considerata.
Avete ragione nel dirmi che ciò che scrivo debba essere stampato su carta, ma ahimè!, conoscete benissimo quale sia il problema di uno scrittore emergente: la crisi ha colpito anche questo settore e chiunque sia l'editore non rischia proprio di pubblicare un nome poco conosciuto...come il mio. Vi confido che ogni qual giorno provo a spedire i miei manoscritti a qualsiasi casa editrice, dalle più..alle meno note. Le loro risposte non sono per nulla negative, ma cortesemente mi chiedono di mettermi in fila, poichè d'innanzi a me ci sono altrettanti autori che "costantemente" propongo i loro libri.
Non voglio seguire quella strada a pagamento, ovvero quella via preferenziale che ti permette di arrivare in qualunque posto aprendo soltanto il portafogli. Io non faccio parte di coloro che cercano dei sentieri alternativi; io sono quel tipo di essere umano che si mette in coda fumandosi una, o più sigarette, parlando del più e del meno con il suo diretto vicino. E non sono neppure quel tizio che cerca un aggancio politico per arrivare in testa alla classifica; io sono quel "pirla" che crede nel suo destino...se accadrà si vedrà, e se non accadrà...ne scriverò un altro.
Tanto sono a casa a fare una beata minchia: la Juventus vincerà ancora il campionato, la Franzoni avrà ucciso l'uomo ragno, Berlusconi diventerà tris-nonno su You Porn", Papa Francesco scenderà a giocare a briscola in Piazza San Pietro e Pannella prenderà il posto della Clerici nei programmi culinari di mezzogiorno.
Che dire di più? Nulla! Se per caso volete farmi compagnia, sappiate che, quando arriverà l'atteso momento, ci sarete anche voi da quel tanto sospirato editore...Ciao gente!!!!! By Fabio Pagani

EDIZIONI MONDADORI


La mia idea era quella di scrivere un libro, forse due....ma non di certo di entrare nelle vetrine di Mondadori in meno di tre mesi. Alcune volte la vita ti fa degli scherzetti davvero simpatici... Uno si sveglia una mattina, decide di fare il soccorritore e per dieci lunghissimi anni si dedica ad aiutare il prossimo. Un giorno, poi, scrivi due righe per caso, con il solo intento di raccontare una storia a te stesso, fino a quando qualcuno apre quel casseto e trova qualcosa di scarabocchiato. Lo vede, ti guarda, sbarra gli occhi, si alza, accatasta il tutto sotto braccio e dice: "Ci vediamo!"... Tu sai benissimo cosa ti ha preso, ma francamente non ci badi a molto, anzi attendi che te lo riporti indietro con la speranza che lo abbia letto.
Passa del tempo, credo due anni e quel tizio (amica) ti dice che ti ha pubblicato in un sito letterario. Boh, questa è matta, chissà cosa vuole da me? Nulla vuole! Vorrebbe soltanto vedere cosa potrebbe accadere se verrà letto da qualche altro. Ebbene, accade tutto così..non sai mai cosa ti riserva il destino...devi soltanto seguire l'istinto e trovare qualcuno che ti faccia aprire gli occhi. Allora sì che sei ricco, ma non perchè sei in attesa di chissà quale patrimonio...Sei ricco perchè ci sono dei veri amici che valorizzano ciò che sei e non per quello che vorresti essere o apparire. Insomma, se dovessi dirla tutta, la bellezza del successo non arriva mai da tanto lontano, essa vive nella nostra vita ogni benedettissimo giorno e basterebbe credere in noi stessi senza crearci tanti problemi...

sabato 29 giugno 2013

Nell'anima del guerriero - Estratto "Il risveglio"

Ero in un tunnel,
e nulla vedevo.
è apparsa una luce,
e da lei son andato.
Intorno a me il freddo e l’oscurità,
e il silenzio era decoro.
Ho udito una voce:
“Ehi!.. dove vai?”
Al suon del leggero sibilo mi son bloccato,
e la voce mi ha sussurrato:
“Kocis... non aver paura!”
A lei mi girai,
e a lei mi prostrai.
All’aprir degli occhi,
ero su una barca.
Ero solo,
e non vi era nessuno.
Mi ritrovai in una grande vallata,
tra canti e preghiere.
La gente era felice,
e vestiva il grigio, il rosso e il giallo.
Ho visto il ciel brillare,
ho visto l’indaco,
e ho visto i bimbi volare.
Poi l’arcobaleno s’è alzato e io mi son risvegliato.

venerdì 14 giugno 2013

Nell'anima del guerriero - Estratto "Il colonnello"

Ebbene, dopo aver chiuso casa e salutato i Ruinard, caricammo sia i bagagli che Barone sul mitico Maggiolone bianco e nero, dove ci dirigemmo verso i Pirenei. Come copilota avevo il mio amato pelosone, perché il monaco preferì sbavare sulla sua testa che viceversa. Durante il viaggio Saltaàr lesse un libro sulla derivazione dei nomi e, a quanto parve, il nome di mamma proveniva dai Nativi d’America e significava farfalla, mentre il nome di papà era assai in uso nella penisola ellenica.

giovedì 13 giugno 2013

Nell'anima del guerriero - Estratto "La sorpresa"

Ci impiegai quasi l’intero pomeriggio, durante il quale mi destreggiai tra la pompa dell’acqua, lo shampoo, la striglia e il compressore. Quest’ultimo lo collegai a un vecchio manico di aspirapolvere che faceva le veci di un phon gigante, tanto è vero che Gioia venne asciugata in meno di cinque minuti. Finalmente, dopo due ore di tentativi, riuscii nella mia impresa, ma al suono di un clacson, il grosso San Bernardo mi balzò addosso facendomi volare dentro a una pozzanghera. Ebbene! Gioia fuggì pulita e profumata, mentre io finii dentro al suo peloso acquitrino.

mercoledì 12 giugno 2013

Nell'anima del guerriero - Estratto "La preghiera"

Detto ciò gli domandai: “Fra Gavino, mi dici come si prega?”
E il Nonno mi rispose: “Fanciullo, se la preghiera è comunicazione, allora deve essere fatta di parole. Il linguaggio della preghiera è il linguaggio dell’amore e l’amore ha un cammino preciso da fare, puoi utilizzare le parole, ma puoi anche rimanere in silenzio. Sappi che il silenzio della preghiera è anche il massimo della parola. Ovviamente non si può partire dal silenzio. Occorre partire dalle parole."

martedì 11 giugno 2013

Nell'anima del guerriero - Estratto "Il guerriero"

"All’improvviso si accese una luce rossa e si aprì il portellone di lancio. Accanto a me c’era Diego e notai nei suoi occhi la paura di morire. Lo agganciai per un braccio e gli dissi di fare cambio con la mia arma, forse perché un mitragliatore a raffica fosse più sicuro del suo potente fucile. Hibanez scosse la testa, abbassò lo sguardo e si lanciò nel vuoto. Mi lanciai dopo di lui, ma appena uscii dall’aereo sperai tanto che il mio paracadute non si aprisse, così l’avrei fatta finita e non ci avrei più pensato."